In una Catania sempre pių
soffocata da sedicenti, spesso presuntuosi,
"indie-rockers" dallo sguardo smarrito, i
Chamberlain spiccano e colpiscono con l'efficacia di
un pugno nello stomaco. Nessuna stronzata
post-hippie, nessuna psicosega da "loser"
incompreso... Solo semplice, sporco e strafottente
ROCK'N...'ROLL!
State in guardia, voi gente dalle orecchie
addormentate da anni e anni di presuntuose stronzate
musicali made in Liottro. I Chamberlain vi
attireranno nella loro trappola con melodie
dall'irresistibile sapore british, rese perfette
dall'interpretazione del vocalist (tra uno strafatto
Richard Ashcroft e un infuriato Dave Vanian d'altri
tempi) e stuprate quanto basta da distorsioni ed
eccellenti divagazioni personali, in un connubio
malato tra una psichedelia che ha il sapore di un
enorme "vaffanculo" e una tendenza primordiale
all'improvvisazione blues, che si manifesta sotto la
guida attenta di una ritmica sempre diretta ed
efficace e una chitarra che graffia col sorriso
perfido e sadico di un serial killer.Una volta
caduti nella trappola, č fatta! Ve lo ricordate
questo suono? Riuscite a ricordare quei giorni?
Niente di ricercato, nessun autocompiacimento da
virtuoso segaiolo... Sė che lo ricordate... Si
chiama rock'n'roll, and I fuckin' like it !