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  I N F O  |  B I O       I N F O  |  B I O       I N F O  |  B I O        I N F O  |  B I O 

giovedi | 08 settembre | 005

WOT – rock – catania  

Fröben – indie.rock – siracusa  

Stereoteo – rock – catania  

dj set paolo mei (EKO music/geniabox)

WOT. WOT è un’entità che fluttua in questo tempo, che si muove nei nostri luoghi, ma che per vivere ha estremo bisogno di esprimere qualcosa di diverso.
WOT ha l’abitudine di raccontare le sue canzoni alla fermata dell’autobus, scovando nelle radici del rock la propria fonte d’ispirazione.
Le linee ritmiche e melodiche cercano strade nuove, strade diverse spesso essenziali, WOT aspetta, “aspetta il fiore silenzioso”.
WOT ha un’impronta fortemente personale e difficilmente inquadrabile in un genere ben definito, WOT sa solo che per potere vivere ha bisogno di conoscere tutte le evoluzioni che la musica ha fatto negli ultimi cinquanta anni.
WOT per esprimersi non ha bisogno di virtuosismi, spesso lascia a chi lo ascolta i delicati sottintesi, non ha bisogno di inutili merletti perché nell’istintivo pesca le proprie ispirazioni. “Parafrasando J. Cage, in questa musica dissonanze e rumori sono i benvenuti, ma benvenuto è anche il giro di do”.
WOT per forgiare il suo sound un giorno ha scambiato gli strumenti ai musicisti e gli ha imposto di non copiare nessuno e di usare solo la propria capacità espressiva e il proprio virtuosismo mentale.
WOT è bizzarro e ha capito che la musica deve nascere dall’anima e non dai calcoli. “in cielo si sale con le mani e non con le ali “ (Pauwels-Bergier).
WOT è nato mille anni fa in Sicilia, ma solo oggi ha deciso di fare rock, di cantare in inglese e di non preoccuparsi troppo di chi lo circonda.
I testi sono gocce di sensazioni, sono storie fantastiche, sono pennellate surreali, sono solo storie da raccontare…
WOT si svela tramite Ivo ROCKUzzO, Nello BL40, Dario SANGUEdolce, Daniele CADte.
WOT spezza le stampelle per balzare in avanti, da la macchina in cambio di un cane e spesso dice una bugia per una buona storia d’amore.

  Fröben . I FRöBEN nascono a Siracusa nel ’99 ad opera dei due fratelli Stefano e Andrea Alì, rispettivamente voce/chitarra e basso del gruppo. Iniziano subito a comporre brani originali improntati alla ricerca di un suond che sia in grado di mischiare varie scuole di pensiero che vanno dal Noise all’indie rock, per giungere al pop d’autore. Nel corso degli anni i  FRöBEN si esibiscono sui palchi di manifestazioni come Sanremo Rock, Rock targato Italia e tim tour, e recentemente si sono esibiti come supporter di Paolo Benvegnù (ex-voce e mente degli SCISMA). Nel 2002, dopo aver inviato un demo-cd, la band riceve la chiamata dalla “Due Parole rec.” ,etichetta fondata da Carmen Consoli e Maurizio Nicotra, con la quale intraprende un lungo progetto artistico che porterà all’incisione di alcuni brani che in futuro faranno parte dell’album d’esordio.

Il demo-cd dei FRöBEN viene recensito da diverse riviste specializzate e un brano: “Non mi resta tempo” viene scelto per entrare a far parte della compilation “Balarm Rock vol.1” realizzata in collaborazione con la  rivista Blow Up.

Ad agosto 2005 i FRöBEN vengono selezionati per partecipare alla nuova edizione del Golisano Rock, festival per band emergenti che si terrà a Collesano (PA).

Attualmente la band è al lavoro per girare un video-clip e registrare un nuovo demo-cd, con la collaborazione/produzione artistica di Maurizio Nicotra. 

Dopo diverse modifiche apportate alla line-up la band si presenta con una formazione a quattro elementi:

Stefano Alì: Voce/chitarra elettrica ed acustica | Andrea Alì: Basso e sintetizzatoreca | Valerio Vittoria: chitarra elettrica e rumor | Gino Asta : Batteria   

Stereoteo. Gli Stereoteo non hanno un gran passato...nascono, infatti, solo nel 2003 e, come sempre accade nel mondo dei musicisti per passione e non per professione, per una improbabile concentrazione di casualità fortunate.

Ogni elemento del gruppo proviene da esperienze di gruppi precedenti sciolti per discontinuità...

I fratelli Lo Presti(Domenico – chitarra; Manuela – seconda voce) provengono dai Sylicon Cerveza, da sempre suonano e cantano insieme. Il repertorio creato in quest’ultima esperienza hanno costituito la base di lavoro e di riarrangiamento nel nuovo gruppo.

Il Tastierista, Giuseppe Doca, ha avuto l’importante ruolo di aggiungere sonorità elettroniche sena snaturare l’anima rock folk dei brani ed anzi riempiendo le armonie “vuote”.

Il bassista, Emanuele Leonora ed il cantante Marco Alliotta, ultimo acquisto del gruppo, erano a loro volta parte di un’altra formazione ed hanno aggiunto un’importante impronta agli Stereoteo arricchendo il repertorio dei brani originali.

La netta convinzione che una passione come la musica abbia bisogno di dedizione e di lasciare una traccia ha portato alla scelta del nome...è un gioco di parole su “monoteo” volendo intendere con “stereoteo”che il vero credo del musicista è appunto l’espressione creativa dei suoni incisi sulla materia (vinile, tape, cd).

La varietà dei generi musicali di origine ha permesso, poi, un confronto e la voglia di riarrangiare i brani precedenti oltre che di crearne dei nuovi immediati e ricercati allo stesso tempo.

Rock è il comune denominatore...ma rappresentando ben altro che una melodia standardizzata...si è giocato con i generi e le sonorità, contaminando il meglio della memoria musicale di ognuno in un mix di rock di Seattle, l’evergreen rock dei cantastorie ed un buon sostegno armonico di puro “pop”.

Formazione:Voci: Marco Alliotta (seconda chitarra); Manuela Lo Presti; Chitarra: Domenico Lo Presti; Basso: Emanuele Leonora; Tastiere: Giuseppe Doca; Batteria: ***

giovedi | 15 settembre | 005

OM – musica naif– palermo

Skaramanzia – ska – pozzallo.rg  

Delirium Tremens – rock – catania

dj set g.runza (rumore/il manifesto)

OM . Il gruppo OM già dal ’98 intraprende un cammino musicale indirizzato sul filo dello sperimentalismo, alla ricerca di traballanti elaborazioni “esperenziali” di stampo naif. Il nome trae spunto dalle affascinanti suggestioni della cultura tantrica, ma in fondo è solo un nome, anzi un suono, che, estrapolato dal contesto, rimane privo di senso (quantunque mantenga un suo potere evocativo). Questo introduce parte della ricerca musicale del gruppo: i suoni e le influenze più disparate sono i tasselli, le unità sulle quali si costruisce un contesto linguistico diverso dalla semplice somma delle sue componenti.
Sul piano strettamente linguistico tutto si riflette nell’uso di inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano, frammentati e, a volte, volutamente sgrammaticati, per raccontare storie minime di personaggi fittizi (Cinziana), o rocambolescamente estrapolati dall’immaginario collettivo (Il conte Vlad; Clint Eastwood; Coccolino), o ancora piccole frazioni di vissuto quotidiano (Rendez-vous; Sonntags bad, Interieur 14). L’apice, infine, si tocca con una canzone come Il conte Vlad, dove le parole (di un nuovo codice linguistico) sono puri fonemi, destrutturate e private di contenuto, ”un delirio babelico, vano anelito alla razionalità”. Indipendentemente da questa riflessione - che resta però sottesa all’attività del gruppo - l’espressività è la nota dominante delle esibizioni dal vivo, dove pure elementi decontestualizzati dall’immaginario infantile/fiabesco fanno la loro strana apparizione, per rendere la performance farsesca dei musicanti e le scatenate danze un autentico gioco.

Il nostro cammino musicale ha come presupposto creativo, l’istintività legata alla personale esperienza dei suoi compositori. Per definire questo genere musicale si vuole riprendere e riformulare un termine legato comunque ad altre esperienze artistiche, “Naïf”. Si crea una nuova tendenza musicale che rimuove l’atteggiamento di un certo tipo di musica, che nell’atto creativo parte dalla necessità di etichettarsi e definirsi. Possiamo provare ad intendere queste elaborazioni musicali di stampo “Naïf” come non etichettate, non definite se non dal termine stesso che rimane una sigla, un simbolo, ma legate invece alla mescolanza delle personali esperienze e circostanze temporali che generano un nuovo atteggiamento compositivo il quale rende la composizione stessa mutante e rigenerantesi nell’ambito dei contesti in cui viene presentata.

FORMAZIONE: Francesco Prestigiacomo (batteria, percussioni), Giuseppe Schifani (basso, contrabbasso, Marcello Barrale (chitarra elettrica e classica, voce), Gabriele Ajello (fisarmonica, voce), Nino Tagliareni (sassofoni, cori). 

Skaramanzia. Gli Skaramanzia si formano nell’Aprile del 2003 a Pozzallo (RG) per iniziativa di tre ragazzi diciottenni fanatici del rock duro e del puro divertimento: Fabio Pitino (chitarra-voce), Filippo Susino (basso) e Alessandro Giardina (batteria). Il nuovo trio propone l’idea a dei ragazzi di varie esperienze bandistiche ed orchestrali per associarvi una sezione-fiati, inizialmente Giulio Cacciatore alla tromba, Francesco Susino al trombone e Francesco Iaci al sax tenore. Nel Settembre 2003 si aggiunge alla precedente formazione Salvatore Roccasalvo alle tastiere.

Dopo circa sette mesi, nel Maggio 2004 Sergio Battaglia sostituisce Francesco al sax tenore, e Claudio Giunta entra nella band suonando il flicorno baritono e il trombone. Dopo circa un anno, Salvo lascerà il gruppo per motivi lavorativi (come precedentemente anche gli altri), e verrà sostituito dal new keyboarder Marco Restivo, mentre anche Francesco verrà sostituito da William Castaldi alla tromba… concludendo così il lungo periodo di stabilizzazione del gruppo. Dall’immediata estate 2003 ad oggi hanno partecipato a numerose rassegne musicali per gruppi emergenti, ricordiamo la celebre “Giornata dell’Arte e della Creatività” a Ragusa che ha visto il gruppo esibirsi ogni anno a partire dal 2003 (ricevendo il titolo di miglior gruppo), le selezioni musicali per gruppi Rock al “Biker Party” di Vittoria (Agosto 2003), il festival “Musica d’Insieme” a Modica nel (Agosto 2004), ed infine si è classificata come band vincitrice del primo Rock Festival “Bands On The Run 005” a Ragusa (Marzo 2005).  Per la loro palese identificazione con ambienti quali, centri sociali, manifestazioni di beneficenza, circoli e centri culturali, ecc ecc, gli Skaramanzia hanno suonato al “Kollettivo A’mmanumanca” di Modica (Giugno 2003 e 2004), alla “Festa de l’Unità” a Pozzallo (Novembre 2003), e al C.S.O.A ExKarcere di Palermo (Giugno 2004), alla Festa di "Liberazione" (2004 Scicli), (2005 Ragusa), Al Centro Culturale "Ambaradam" (2005 Rosolini), Al Festival "Integrazioni" (2004 Comiso), al Festival "Sentieri Umani" (2005 Ragusa).......Hanno fatto anche da gruppo spalla a gruppi di rilievo in ambito nazionale ed internazionale, come Kohra n’Papacalura (Agosto 2004), Al Mukawama feat. Zulù from 99Posse (Agosto 2004) e non ultimi la Mr.T-Bone Orchestra (Marzo 2005).

IL GENERE MUSICALE. La band iniziò a fare i primi passi ispirandosi ai grandi gruppi dello Ska italiano e spagnolo come Meganoidi, Persiana Jones e Ska-P. Inoltre, dal vivo propone anche alcuni celeberrimi pezzi dagli anni ’60 ad oggi. Nel repertorio personale il genere musicale diventa un misto fra ska, rock-punk, con influenze etniche e blues, il tutto circondato da una carica di adrenalina che trasforma i loro show in gioiose feste dal puro divertimento. 

Componenti: Fabio Pitino: voce - chitarra, Filippo Susino: basso - cori, Alessandro Giardina: batteria, Marco Restivo: tastiere, Sergio Battaglia:sax tenore, Claudio Giunta:flic.baritono,William Castaldi: tromba. 

Delirium Tremens . La rockband Delirium Tremens nasce a Catania nel 1997.Il trio, formato da Giorgio Falsaperna (Chitarra-Voce), Fabrizio trovato (Batteria), Alessio Mirabella (Basso) riscuote non pochi consensi nell’ambito catanese e regionale sin dai suoi primi passi partecipando ai piu’prestigiosi eventi musicali siciliani(Magma 01,Indie concept 04/05 etc..)

Nel 2001 partecipano e vincono L “I TIM TOUR” condotto da Red Ronnie ed accedono alle finali nazionali a Palermo .

Nel 2005 partecipano e vincono la manifestazione “MUSICATENEO” aggiudicandosi l’incisione di un Singolo al MASSIVE ART STUDIO di Milano , da registrare a settembre 2005.

Il 20 agosto del 2005 parteciperanno come unico gruppo siciliano col nome di EDENLOVE al ROCK TV CONTEST che si svolgerà a Lecce.  

sabato | 17 settembre | 005

Betty Ford Center – noise.garage – frosinone

The Profilers – indie.rock - catania  

special guest :  YUPPIE FLU

dj set Rockonnektion > renato/g.lo - a.vetrano – jj salaria   

Betty Ford Center. La band nasce dalle ceneri dei First Class Mob, gruppo con il quale Lucia e Max (i fondatori) hanno avuto ribalta nazionale suonando in un video-live per RAI SAT (canale lavoro) ed essendo selezionati per la trasmissione Demo Rai condotta da Michel Pergolati su RADIO 1 RAI.

Hanno inoltre vinto le selezioni di diversi concorsi nazionali, confrontandosi nelle finali con le migliori band della penisola.

Tra questi ricordiamo ROCK TARGATO ITALIA (Roma,’02), AMOROCK (BN,’03), MUSIC MATCH LIVE (LU,’03), MARTE LIVE (’05), ect…oltre le prime selezioni del MUSICAL BOX (Urbino,’04).

Nel ’04 sono inoltre selezionati per il MUSICA W, per le serate finali dell’ormai nota rassegna della musica indipendente che si tiene a Castellina M.ma (Pi).Quell’edizione vedeva alternarsi sul palco gruppi quali Giorgio Canali,Yuppie Flou, Bambole di Pezza,Vallanzaska…

Della loro esibizione sono interessanti le note che ne da la recensione del noto sito internet www.rockit.it.

Al loro attivo anche diversi passaggi in radio.

Oltre alla su citata Radio1 Rai, si sono distinti in un live di un’ora tenuto su RADIO MERIDIANO 12 (Roma), in un unplugged per RADIO DAY (FR),un passaggio su Radio Italia Più (Carrara) e nelle due occasioni in cui sono stati ospiti di RADIO MOVIDA (FR).

A livello individuale Max è stato ospite anche delle televisioni nazionali RAI3 e La 7. 

Incontrato Tiziano si sono messi immediatamente all’opera costruendo in pochissimo tempo un solido repertorio “Alternative Rock”, caratterizzato da forti venature “Noise” e “Garage”, sulle tracce di altri gruppi italiani quali One Dimensional Man, Motorama, Mallory Knox,ect, anche se nella nutrita rassegna stampa ( Il Messaggero, Il Tempo, Il Corriere di Lucca, La Provincia, Ciociaria Oggi, Spazio Comune, Qui Magazine, www.rockit.it, ect) che ne ha man mano testimoniato il lavoro, la band viene spesso accostata alle sonorità spigolose e viscerali di P.J.Harvey e ad altre espressioni del mondo “albiniano”.

The Profilers .  

Suonano insieme da 6 mesi grazie ad una congiuntura favorevole del mercato che ne ha posto in vendita al migliore offerente le approssimative doti artistiche.

Un batterista oscuro, un cantante coi baffi, un chitarrista con barba e folte chiome ed un bassista molto magro.

Suonano delle cose loro e traggono ispirazione dalle cose degli altri. Quali altri?

Joy Division, Television, Wire, PIL, Ride…..cos’altro pensate possa essere il caso di dire?

I The Profilers sono: Patrick, Adriano, Santo e Maurizio.

Yuppie Flu

Il quartetto marchigiano, attivo ormai da dieci anni, presenta dal vivo il  quarto album, "Toast Masters", uscito ad aprile per la Homesleep e già acclamato come uno dei migliori dischi del 2005.

Un ritorno alle origini, alla ricerca della melodia perfetta tra tante chitarre, stacchi irresistibili e su tutto la voce indolente di Matteo. "Toast Masters" è un album più rock e solare rispetto a "Days Before The Day" (2003), lavoro raffinatissimo ed influenzato dall'indietronica.

Gli Yuppie Flu, da tempo una delle più importanti realtà indipendenti italiane, confermano anche la propria popolarità all'estero , come dimostra la recente session esclusiva che la band ha registrato per la radio londinese XFM .

Gli Yuppie Flu iniziano a farsi notare già nel 1997, quando esce il loro album d'esordio, "Automatic but static". Arrivano i primi consensi, i primi concerti assieme a band importanti come Fuck, Will Oldham e Moonshake, per poi ritornare nel 1999 con un album, di recente ristampato, che apre le porte al successo estero: "Yuppie Flu at the zoo". Il disco richiama alla memoria il tipico suono di band americane come I Pavement o i Grandaddy, ma gli Yuppie Flu guardano oltre, e questo si sente già nell'EP che realizzano nel 2000 per l'etichetta Homesleep: "The boat EP" è un piccolo capolavoro di rock, bassa fedeltà ed elettronica; si va dall'electro bossanova dell'apertura di "boat or swim" alla ballata melanconica "a song's a song", fino alla miscela tra gli attrezzi elettronici e le melodie pop-soul di "the blue experiment" e "kids up a house tree" e al rocky mood di "order the player off the field". L'EP viene promosso con un tour europeo, che toccherà nel successivo anno Inghilterra, Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda, fino ad arrivare a Mosca nel cuore della Russia. Il disco, acclamato dalla critica di mezza Europa ha anche permesso alla band di firmare per una delle più prestigiose case editoriali inglesi, la Rough Trade (nel suo roster anche bands quali Jim O'Rourke, Smog, Tindersticks, Isan, Godspeed You Black Emperor!, Black Heart Procession…). Nello stesso anno la band parteciperà al prestigioso 25° anniversario di Rough Trade a Londra assieme a Tindersticks, Beth Orton, Butterflies Of Love e tanti altri, e realizzerà una session live per John Kennedy negli studi della storica XFM radio di Londra. Nel 2003 la consacrazione definitiva: esce, dopo una lunga attesa, "Days bifore the day", che accentua ancora di più l'obliquità dei suoni degli YF, soprattutto in canzoni come la dolcissima "Drained by diamonds" o la più trascinante "Food for the ants", che viene anche utilizzata per uno spot dei jeans Gas. Dopo una data come supporto ai R.E.M. e ottenuto l'apprezzamento di Thom Yorke dei Radiohead, la band si è chiusa in studio per creare un nuovo disco. Nell'aprile del 2005 è uscito "Toast Masters", il quarto album degli Yuppie Flu. Ancora una volta gli YF si ripresentano sulle scene con un disco completamente diverso dal precedente. "Toast Masters" è, infatti, il lavoro più catchy e diretto che gli YF flu abbiano mai realizzato. Se già con "Days Before The Day" (homesleep rec, 2003) gli Yuppie Flu si erano focalizzati di più sulla melodia e sulla forma canzone rispetto al passato, con "Toast Masters" la band compie un ulteriore passo verso questa direzione. Il nuovo album si presenta come il più solare della loro carriera, sia da un punto di vista musicale che di liriche. I testi di "Toast Masters" lasciano intravedere un ottimismo di fondo come mai in passato. Lo si capisce già dal primo singolo, la coinvolgente "Our Nature", che con il suo ritmo pop-garage ed il suo ritornello irresistibile si candida a diventare una delle canzoni più presenti nelle playlists radiofoniche di quest'anno.

Per ogni informazione visita www.mercatigenerali.org, www.corusart.it, www.eyo.it o invia una mail a info@eyo.it

Mercati Generali s.s. 417 per gela km 69 . catania . 095.571458 . www.mercatigenerali.org